Due premi consegnati a chi si prese cura di lei.
Borrelli: “La storia ci commosse tutti. Proprio per dare continuità all’amore tra animali e padroni anche dopo la morte abbiamo proposto una legge in Regione.”
A San Rocco di Camogli il 16 agosto si è svolta la 60esima esima edizione del Premio Internazionale Fedeltà del Cane.
Uno dei premi è stato dedicato alla memoria di Nicoletta, una meticcia che ha vegliato per 10 anni sulla tomba del suo padrone, Alfred, di origine tedesca, sepolto nel cimitero di Panza, nel comune di Forio d’Ischia.
Il premio dedicato a Nicoletta è stato consegnato al sig. Enrico Mattera, a cui è stata assegnato al che il premio “Bontà” per aver preso a cuore la storia della cagnolina super- fedele al proprio padrone scegliendo di prendersene cura ogni giorno e decidendo di far realizzare una statua in tufo verde di 6 quintali per omaggiare Nicoletta dopo la sua dipartita sistemata proprio nel cimitero dove aveva vissuto gran parte della sua vita. La cagnolina è scomparsa nel 2019 dato che era da tempo sofferente per un tumore.
“È stata una manifestazione bellissima dedicata agli animali tenutasi in una cornice altrettanto stupenda, sono orgoglio quindi di averne fatto parte. E’ stato bello e commovente ricordare Nicoletta a due anni dalla sua morte e sapere che ancora in tanti le vogliono bene.”- ha raccontato Mattera.
Anche il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli era stato colpito dalla storia di Nicoletta tanto da partecipare al ricordo di Nicoletta e all’installazione della scultura nel cimitero.
“Siamo contenti che non sia stata dimenticata la storia di questa cagnolina e dal suo legame con il padrone. È una storia che racconta di legami indissolubili, di amore incondizionato e di fedeltà, da cui noi esseri umani dovremmo imparare qualcosa, prima o poi. Proprio per salvaguardare e dare continuità al rapporto animali-padroni anche dopo la morte abbiamo proposto in Regione una legge per introdurre la possibilità della tumulazione delle ceneri degli animali di compagnia o di affezione nella tomba o loculo del padrone o nella tomba di famiglia, come ci hanno chiesto diversi cittadini e come già accade in alcuni Comuni italiani.” – spiega il Consigliere Borrelli.