Smantellati altri altarini dell’Alleanza di Secondigliano.

 Borrelli: “Una vittoria non solo simbolica. Bisogna proseguire in questa direzione per togliere potere ai clan.”

Nella mattinata del 5 maggio e nei giorni precedenti sono stati abbattuti atri altarini eretti dall’Alleanza di Secondigliano. Uno dei manufatti abusivi sorgevano in via Sant’Antonio Abate, all’altezza del civico 258. Zona tra l’Arenaccia e San Lorenzo ritenuta sotto il controllo del clan guidato dai Bosti-Contini-Mallardo. Un altro in zona San Carlo all’Arena.

“È l’ennesimo colpo inferto dallo Stato al clan e non soltanto simbolico dato che attraverso gli altarini e i simboli religiosi i camorristi non solo esaltano i boss e le figure di spicco delle loro famiglie ma si conquistano la ‘benevolenza’ del popolo, o comunque tentando di arrivare a ciò, e dichiarano l’ incontrastabilità del loro potere sul territorio di riferimento. Per questo, come chiedevamo già da tempo, bisogna proseguire in queste operazioni di smantellamento dei simboli della camorra e allo stesso tempo la Chiesa dovrebbe fare un passo importante prendendo le distanze da una realtà, quella camorristica e criminale, che da troppo tempo usa la religione per scopi non propriamente pure ed altruistici. ”- ha dichiarato il Consigliere Regione di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

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