Scarcerato uno dei presunti assassini di Cerrato, ucciso per un parcheggio. Partono i festeggiamenti social.

Borrelli: “Così hanno ucciso Maurizio due volte. I criminali vengono osannati mentre le vittime ed i loro familiari dimenticati. Solo con pene esemplari per tutti i partecipanti all’omicidio si potrà parlare di giustizia.”

La vergogna corre sui social. Infatti, come racconta Il Mattino, dopo la concessione degli arresti domiciliari a Francesco Cirillo,  uno dei presunti killer di Maurizio Cerrato, ucciso a Torre Annunziata per un posto auto, sule profilo Facebook  della figlia di Cirillo sono partiti i ‘festeggiamenti ‘con tanto di selfie, cuori e messaggi di auguri e bentornato.

Mentre Francesco Cirillo torna a casa, restano in carcere suo figlio Antonio, accusato di essere l’esecutore materiale dell’omicidio, ed i fratelli Giorgio e Domenico Scaramella.

“Vergognoso che la scarcerazione di uno degli indiziati si sia trasformata in una ‘festa’, in un momento di felicità, così hanno ammazzato Maurizio per la seconda volta. Tutte le attenzioni ed il sostegno dovrebbero essere indirizzati alla famiglia Cerrato, alla figlia di Maurizio, ma oggi sembra che prevalga la cultura criminale e la tutela dei delinquenti. Noi vogliamo la certezza delle condanne, solo con pene esemplari si può mettere fine a questa ondata di criminalità di violenza che sta martoriando il nostro territorio. Solo con condanne severe per tutti i partecipanti al folle assassinio di Cerrato, dagli esecutori materiali a chi ha assistito, si potrà parlare di giustizia.”- ha dichiarato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

Condividi:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn