Borrelli: “Servono ulteriori esami ma la popolazione va informata ed istruita sui pericoli. Serve piano d’emergenza per gli incendi e bisogna smantellare tutti questi campi. Si è già in enorme e colpevole ritardo.”
Dopo l’incendio nel campo di Barra la notte tra il 10 e l’11 agosto è scattato l’allarme polvere sottili. Infatti, dopo il rogo, l’Arpac, sollecitata anche dal Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, ha effettuato dei rilievi, nei luoghi invasi dalle fiamme e dal fumo, le cui analisi hanno evidenziato una concentrazione alta di pm10 (109 ug/m3) e di pm2,5 (54 ug/m3) registrata l’11 agosto e con un picco molto elevato registrato intorno alle 9 del mattino.
Dato che i valori alti delle polveri sottili potrebbero dipendere in parte anche dal caldo africano , l’Arpac e l’Asl effettueranno degli approfondimenti e ,oltre a prelevare alcuni filtri dalla stazione fissa di via Argine per effettuare analisi degli Ipa, gli idrocarburi policiclici aromatici, sarà installato un laboratorio mobile, presso il presidio sanitario di via Ciccarelli, per misurare di nuovo le concentrazioni medie giornaliere di pm10 e pm 2.5 e le concentrazioni medie orarie di benzene, ch4, co, h2s, nmhc, no, no2, nox, o3, so2, thc, toluene e mpXilene.
“Al di là delle correnti sahariane, è chiaro un simile rogo, dove sono stati bruciati materiali di vario genere, ha inevitabilmente causato dei danni, per cui chiediamo test approfonditi e che la popolazione sia adeguatamente informata ed istruita sulle norme di sicurezza da adottare. Ribadiamo che siamo in emergenza incendi, serve, quindi, un piano adeguato a contrastare il fenomeno. Per ciò che concerne la situazione nelle aree nelle immediate vicinanze dei campi va fatto un discorso a parte: per risolvere il problema occorre sgomberare e demolire i campi nomadi. Su questo siamo già in enorme e colpevole ritardo. La qualità dell’aria, il degrado sempre crescente e l’aumento di tumori chiedono interventi concreti ed immediati. ”- ha dichiarato Il Consigliere Borrelli.