Rider aggredito: pene dure anche in appello per maggiorenni.

Borrelli: “finalmente pene dure. Basta con gli sconti di pena per ogni delinquente. Mandare la “letterina” di scuse ed essere giovani non basta più per evitare il carcere”.

Dure condanne, anche in secondo grado, per i due giovani maggiorenni ritenuti responsabili di avere derubato, il 2 gennaio 2021, a Napoli, lo scooter al rider Gianni Lanciato: la seconda sezione della Corte di Appello di Napoli ha confermato i dieci anni di reclusione inflitti Vincenzo Zimbetti e Michele Spinelli dal gup di Napoli Nord al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato. Gli avvocati hanno dichiarato che le condanne sono troppo pesanti vista la giovane età dei protagonisti.

“Uno degli avvocati arrivò a dichiarare che si era trattato di un atto di bullismo e non di una vera e propria rapina. Noi invece riteniamo che le condanne dure siano state giuste e opportune. Basta con gli sconti di pena per ogni delinquente. Mandare la “letterina” di scuse ed essere giovani non deve più bastare per evitare il carcere. Ci aspettiamo che la linea della fermezza prevalga anche contro gli assassini, i camorristi e i colletti bianchi. Finchè nella testa dei delinquenti passerà l’idea che i reati anche gravissimi non comportano pene dure la deriva criminale non si fermerà mai” dichiara il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli che denunciò la vicenda pubblicamente e sostenne il rider nelle denunce.

Condividi:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn