Borrelli: “Nessuna tregua per boss e uomini chiave dei clan. Per loro sta per arrivare la resa dei conti.”
Era ricercato da 5 mesi il narcos Raffaele Paolo, ritenuto ai vertici del clan Di Lauro e vicino anche al gruppo Rispoli di Secondigliano. La fuga di “‘o Rockets”, come è conosciuto negli ambienti criminali, è giunta finalmente al termine. Paolo l’altro giorno è stato bloccato in via Bakù, a Scampia, roccaforte dei Raia, in una operazione congiunta che ha visto impegnati gli agenti del commissariato Secondigliano e della Squadra Mobile della Questura di Napoli; non ha opposto resistenza e non era armato.
Per gli inquirenti è un personaggio di spicco della mala della periferia nord di Napoli, storicamente inquadrato nel clan fondato da Paolo Di Lauro, alias Ciruzzo il Milionario, compagine alla quale sarebbe rimasto legato anche dopo le faide di Scampia.
Il gruppo Raia è stato di recente obiettivo di un blitz della Polizia di Stato: in manette 5 persone, accusate di diversi attentati intimidatori a suon di incendi e di proiettili per cacciare dal quartiere gli affiliati ai Notturno, clan di cui avrebbero preso il posto.
Si ipotizza che Paolo fosse in quella zona proprio per incontrare qualche esponente dei Raia per giungere ad un accordo visto i trascorsi violenti e sanguinari tra i due gruppi. Gli eredi dei Notturno facevano parte dei cosiddetti scissionisti, mentre quello di Paolo era allegato a Paolo Di Lauro.
“Bisogna seguire ogni singolo passo dei boss e degli uomini chiave dei clan per smantellare le organizzazioni criminali. Non bisogna dar loro respiro, gli si deve far sentire il fiato sul collo, così faranno degli sbagli e saranno in trappola. Per loro sta per arrivare la resa dei conti ma non dobbiamo mollare.” –le parole del deputato dell’alleanza Verdi- Sinistra Francesco Emilio Borrelli.