Borrelli e Simioli: “Apprezziamo in questo caso l’intervento della famiglia. Le serate dei giovani non possono essere dedicate alla violenza gratuita e al bullismo verso chi lavora.“
Dopo l’aggressione di sabato sera al rider a Fuorigrotta all’esterno del McDonald’s, due dei 6 minorenni protagonisti della violenza sono stati già è identificati dalle forze dell’ordine.
Durante la trasmissione radiofonica “La Radiazza” uno dei ragazzi coinvolti, non ancora individuato dalle forze dell’ordine, è intervenuto in diretta per chiedere scusa alla vittima e per comunicare di aver deciso, insieme al proprio genitore, di andarsi a costituire dai Carabinieri.
In diretta telefonica è intervenuta anche la mamma del rider aggredito: “Le scuse a mio figlio sono dovute e le accettiamo ma se ci fosse rimasto secco quella sera che ce ne saremmo fatte delle scuse?’”.
“Apprezziamo che almeno stavolta una delle famiglie dei minorenni coinvolti abbia deciso di intervenire obbligando il proprio figlio protagonista di un atto assolutamente criminale a prendersi le proprie responsabilità. Adesso ci aspettiamo che si costituiscano tutti. A parte le pene severe che chiediamo per tutti i 6 aggressori, qui urge una rieducazione generale, le serate non possono diventare motivi di violenze e di follie. I modelli non possono essere quelli della delinquenza e della violenza. Non è accettabile che questi ragazzini come passatempo si divertano a bullizzare e aggredire dei lavoratori. Servono interventi decisi da parte delle istituzioni e delle famiglie.”- hanno commento il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, che l‘indomani della aggressione ha dato vita ad una manifestazione di protesta contro le violenze, ed il conduttore radiofonico Gianni Simioli.