“Quando abbiamo istitutivo l’Osservatorio su Tik Tok, lo abbiamo fatto per monitorare soprattutto la celebrazione della cultura criminale e l’apologia di mafia e camorra sui social. I video proposti sullla piattaforma cinese, che ci vengono segnalati dagli utenti, in molti casi hanno ‘l’unico scopo, dato che vi è la possibilità di percepire dei guadagni grazie alle visualizzazioni, di attirare il maggior numero possibile di follower e views e per raggiungere lo scopo ogni mezzo diventa lecito. Dalle follie dei giovani che mettono in pericolo sé stessi e gli altri, o che creano disagi ai lavoratori, a chi si vanta di beneficiare del reddito di cittadinanza (in diversi casi, grazie alle nostre denunce, la Guardia di Finanza ha scoperto dei truffatori) prendendo in giro chi va a lavorare, fino a chi esalta detenuti, criminali o attacca i pentiti.
Quello che è più sconcertante, ricollegandoci agli ultimi esempi, è che i social venano usati sempre più da ‘reali’ affiliati, simpatizzanti e fiancheggiatori dei clan e della malavita organizzata che sfruttano le potenzialità dei social network per affermare il loro potere sul territorio e per fare propaganda. L’allarme è stato lanciato, ora magistratura e forze dell’ordine devono fare le proprie valutazioni e decidere come intervenire visto che il fenomeno appare oramai fuori controllo”- –ha dichiarato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.
