Napoli ancora invasa da targhe straniere per risparmiare sulla RC auto.

Borrelli: “Senza controlli i furbetti continueranno a fare i loro comodi. Abbassare le tariffe delle assicurazioni, qui tre le più alte, aiuterebbe a combattere il fenomeno.”

Napoli continua ad essere invasa da vetture con targhe straniere, soprattutto polacche.

Si tratta di un trucchetto che permette di risparmiare dato che chi possiede un veicolo non italiano, paga un’assicurazione inferiore rispetto alla norma.

In genere i veicoli con targa polacca sono immatricolati nel paese dell’est Europa, poi sono intestati a prestanome oppure a persone che hanno documenti falsi.

Per legge in Italia possono circolare tutti i mezzi con targa straniera, per almeno un anno. Una volta trascorso questo limite di tempo, si rischia di dover pagare multe ingenti e non solo.

La situazione poi peggiora in caso di sinistro avvenuto in territorio italiano in questo caso infatti molte cose sono da rivedere e da valutare per capire l’entità del danno, scindere le colpe e tirare in ballo le relative assicurazioni.

“E’ un fenomeno che denunciamo da più di un anno. E’ stata messa in piedi una vera organizzazione: sembra che queste auto siano intestate a società polacche che ovviamente se ne fregano di pagare le cartelle eventualmente emesse per mancati pagamenti di multe. Alcune aziende campane hanno creato delle società di leasing estere che rottamano l’auto in Italia e, dopo 10 giorni, consegnano targa e libretto provenienti da un altro Paese. Così, l’utente che ne fa richiesta non paga le tasse, l’assicurazione, il bollo, la revisione e neanche le contravvenzioni. Chi viene fermato dalle forze dell’ordine è “immune” a controlli e provvedimenti in quanto il veicolo risulta essere a noleggio. In caso di incidente con una di queste vetture con targa straniera non c’è alcuna garanzia di risarcimento, perché la legge non consente il controllo della Rc auto, com’è previsto per i veicoli italiani.”- dichiara il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli- “Dal 1° febbraio 2022 le cose però avrebbero dovuto cambiare:  chi ha un’auto con targa straniera e risiede in Italia dovrebbe avere 90 giorni di tempo per regolarizzare la propria posizione, dopo non gli sarà più concesso di circolare per più di 30 giorni in un anno solare, pena pesanti sanzioni. Senza controlli, però, non si può far rispettare questa norma e i furbetti continuano ad averla vinta.

Qui il fenomeno può essere combattuto anche battendo una seconda strada: calmierare i costi delle RC Auto a Napoli e in Campania, tra i più alti in Italia. C’è bisogno ad esempio della tariffa unica nazionale per chi non commette sinistri. Non si capisce perché chi non fa incidenti è discriminato se vive in determinate zone del sud.”

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