Borrelli: “Segnalata la questione al Prefetto. Mentre spacciatori e rapinatori vengono santificati, le vittime come Gaetano Barbuto vengono dimenticate da tutti, persino da quelli che si ritenevano amici”.
A San Pietro a Patierno si stanno diffondendo dei manifesti dedicati a Benvenuto Gallo, detto Benny, il 24enne ucciso durante un agguato lo scorso anno. Il giovane era noto alle forze dell’ordine, gestiva una piazza di spaccio, era legato al gruppo criminale Grimaldi di San Pietro a Patierno, ed era imparentato con Carmine Grimaldi, detto “Bombolone”, ucciso nel 2007.
Per Benny Gallo furono realizzati un altarino e delle scritte al Parco IV Aprile a San Pietro a Patierno che la Napoli Servizi rimosse dopodiché diversi cittadini segnalarono al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli un angolo trasformato in luogo di culto per il 24enne denunciato poi al Prefetto per chiederne la rimozione.
Oltre ai manifesti, però, per ‘celebrare’ l’anniversario della scomparsa di Gallo anche in rete e sui social stanno impazzando gli omaggi, come una canzone rap dedicata appunto al giovane spacciatore morto ammazzato.
“Abbiamo segnalato la questione al Prefetto e alle forze dell’ordine affinché si tenga sotto controllo la situazione e si preveda la rimozione di questi manifesti che celebrano un criminale ovunque essi siano affissi. Questa cultura della delinquenza e della malavita si sta diffondendo in maniera spaventosamente veloce e fa rabbia vedere come spacciatori, rapinatori e boss vengano continuamente omaggiati e santificati mentre le vittime e gli eroi vengono abbandonati, sempre. Ricordiamo, ad esempio, la vicenda di Gaetano Barbuto gambizzato di dei balordi che sono ancora a piede libero mentre lui ha perduto le gambe e non ha avuto sostegno né dai suoi concittadini né dai suoi, ormai ex, amici. Bisogna rimettere le cose nell’ordine giusto, la società si sta trasformando in un incubo.”- ha dichiarato il Consigliere Borrelli.