L’ex Lido Felix di Ischitella una discarica a cielo aperto contenente fibre di amianto. La denuncia dell’osservatorio civico: “Da 4 anni sotto sequestro e con un’ordinanza di bonifica mai eseguita.”

Borrelli: “Il tribunale deve una spiegazione e non può perdere altro tempo. E’ una bomba ecologica.”

Mentre a Torre Patria sono state spianate le dune demaniali della riserva ambientale e spazzate via rare specie endemiche di grande valore naturalistico come il giglio di mare, a circa un chilometro di distanza è in corso un altro disastro ambientale.

L’ex lido Felix di Ischitella, Castel Volturno, è stato trasformato in una vera discarica a cielo aperto.  Da circa 12 anni il  lido è stato sottratto ad un imprenditore e consegnato nelle mani del tribunale fallimentare per  tutelare i creditori ed invece, come racconta l’Osservatore Civico Lucignano Vincenzo, rappresentante  degli OSSERVATORI CIVICI TERRA DEI FUOCHI PER CASTEL VOLTURNO,  sui propri canali social, e come è stato segnalato al deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, nel sito vi sono stati scaricati rifiuti altamente pericolosi e non, come guaine, vernici, frigoriferi, inerti, materassi e una grande quantità di amianto sgretolato, provate ad immaginare le migliaia di micro aghi di fibre di amianto, che vengono trasportati dal vento per centinaia di metri, e vanno a contaminare gli arenili dei lidi confinanti, gli stessi arenili dove d’estate ci giocano migliaia di giovani e bambini.

video: https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/1148354099890370

Nel 2019, scrive Lucignano, “grazie alla denuncia degli OSSERVATORI CIVICI TERRA DEI FUOCHI PER CASTEL VOLTURNO l’ex Sindaco Dimitri RUSSO fu’ costretto ad emanare l’ordinanza n. 7 datata 31/01/2019 resa pubblica sull’albo pretorio del Comune di Castel Volturno, con la quale ordinava ai vecchi amministratori giudiziari, di bonificare l’intero sito”.

“Perché questa bonifica, attesa da 4 anni, ancora deve essere eseguita nonostante la presenza di materiale altamente pericoloso come le fibre di amianto? Ci devono una spiegazione, la devono ai cittadini, e soprattutto non bisogna perdere altro tempo. Sull’argomento coinvolgeremo il Ministro all’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin affinché intervenga per fermare il disastro ambientale in corso dovuto anche alla lentezza della macchina burocratica.”- ha dichiarato Borrelli.

Condividi:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn