Le sfida allo Stato per strada e l’esultanza sui social. Con il cippo le baby-gang napoletane dimostrano la loro ‘forza’.

 Borrelli: ”Qualcuno non comprende ancora la gravità della situazione. Intervenire significa anche levare alla criminalità nuove potenziali leve.”

A Napoli le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e Asia hanno avuto il loro bel da fare per sedare il caos e mettere fine adì disordini delle baby-gang in azione per il cippo di Sant’Antonio.

Come segnalato al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, ad esempio, a Fuorigrotta in via Giulio Cesare è stato sequestrato un grosso quantitativo di legname, mentre al Rione Traiano è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine e dei pompieri anche se i ragazzini, prima del loro arrivo, hanno avuto tutto il tempo per accumulare la legna e dare fuoco.

Chi è riuscito a portare a termine il cippo con i famigerati fuocarazzi ha festeggiato l’evento sui social, come hanno fatto le bande dei Quartieri Spagnoli, di Marianella, di Piazza Santa Maria della Fede e di Soccavo.

“C’è stata una sfida alle Istituzioni per strada e sui social da parte delle baby gang locali che si preparano con queste azioni al battesimo del fuoco per diventare i criminali di domani.” – spiega il Consigliere Borrelli – “È un percorso che dura mesi e che prevede il furto di legname ed alberi di Natale, scontri con le bande dei quartieri rivali e che culmina in una notte di incendi, disordini e follie. La maggioranza d questi ragazzini proviene da ambienti criminali o similari o comunque da realtà moto difficili dove, evidentemente, le loro menti sono state impregnati della cultura dell’illegalità per la quale lo Stato è il nemico da affrontare e sbeffeggiare. La realtà è sotto gli occhi di tutti eppure si continua a non intervenire, si continua a non comprendere la gravità del problema o, meglio, si preferisce guardare da un’altra parte.  Reprimere questo fenomeno vuol dire, non soltanto, salvare la città da tale scempio ma è un modo per regalare a questi ragazzini strade differenti da quelle che i loro ambienti gli hanno obbligato a percorrere, significa levare alla criminalità potenziali nuove leve.”

video: https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/1053566532093952

https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/653391619018415

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