Borrelli: “Bonifiche urgenti ma è importante installare video-trappole. Questa strada è una via di fuga un caso di eruzione, va resa sicura.”
La strada statale 268 del Vesuvio è ancora una volta protagonista di un’emergenza rifiuti. Diverse sono le discariche a cielo aperto presenti in corrispondenza delle piazzole per la sosta di emergenza.
La denuncia proviene del Comitato Etica Salute e Vivibilità.
“Denunciamo e condanniamo l’inciviltà di chi percorrendo la statale la utilizza come se fosse una discarica – dichiara il coordinatore Agostino Ingenito – “Al contempo chiediamo all’Anas, competente per la gestione, di intervenire per la rimozione e sollecitiamo ad una maggiore attività di manutenzione e controllo lungo l’importante asse viario che appare maltenuto seppur abbia subito, negli ultimi anni, importanti lavori per la messa in sicurezza e miglioramento della viabilità con raddoppio corsia in alcuni tratti, costati milioni di euro. Tuttavia la lunga arteria che collega l’area di Napoli est con l’area vesuviana e l’Agro Nocerino, con il termine ad Angri, e con raccordi con le autostrade A30 e A3, appare poco controllata e non sono rari purtroppo anche i casi di gravi incidenti anche per l’alta velocità dei veicoli e la frequentazione abnorme di tir ed autoarticolati che la attraversano. Ecco perché auspichiamo che siano ulteriormente potenziate la video sorveglianza e garantito un efficiente telecontrollo oltre che individuare una sinergia di tutela ambientale con Città Metropolitana di Napoli e i comuni sul cui territorio insistono gli svincoli della statale, spesso allagati e senza manutenzione e una maggiore collaborazione con le forze dell’ordine anche per azioni di supporto alla sicurezza dei residenti e imprese, spesso prede di razzie di ladri e malviventi che utilizzano la strada per una facile fuga”.


“Più volte ci siamo occupati degli assi viari utilizzati dagli incivili come discariche perché situazioni come questa rappresentano un problema ambientale oltre ad essere davvero pericolose per automobilisti e centauri dato che i cumuli di rifiuti invadono la carreggiata.
Servono allora interventi di bonifica immediati ma altrettanto necessaria è l’installazione di video-trappole per dissuadere ed individuare chi sversa rifiuti.
La SS268 dovrebbe rappresentare una via di fuga in caso di eruzione del Vesuvio, ma come può una strada ridotta in questo stato essere una sicura via di fuga? Accadrebbe un disastro.” – ha commentato il deputato con l’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.