La sosta selvaggia nemica dei diversamente abili. La denuncia da Secondigliano – “Io e mia figlia in carrozzella ostaggi delle auto parcheggiate sul marciapiede.”.

Borrelli: “Solo la tolleranza zero può fermare questa epidemia di inciviltà.”

Non è un paese per diversamente abili. Questo è poco ma sicuro. Le barriere architettoniche sono un grossissimo problema ma anche l’inciviltà, come quella della sosta selvaggia, contribuisce in maniera gravissima a rendere difficile la vita a chi è costretto a spostarsi in carrozzella.

A Secondigliano, una mamma e sua figlia, una ragazza su sedia a rotelle, sono rimaste ostaggio delle auto parcheggiate sul marciapiede.

video: https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/5719940274752046

“Stavo passando per via cupa fossa del lupo a Secondigliano con mia figlia sulla sedia a rotelle. Ho trovato queste macchine, parcheggiate da cialtroni, che ci impedivano di passare sul marciapiede ed abbiamo dovuto camminare in mezzo alla carreggiata.”- ha raccontato la donna al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

“È un‘indecenza che continua a riproporsi con sempre maggiore frequenza. Certi soggetti non hanno rispetto per nessuno, neanche dei più deboli. Pensano soltanto alla cura del proprio orticello che è, però, marcio e può infestare con l’inciviltà quelli vicini.” – dichiara Borrelli- “C’è soltanto una cura valida per fermare questa epidemia di mancanza di rispetto: la tolleranza zero. La gente deve continuare a denunciare certe prepotenze e le Istituzioni devono smetterla di voltare la testa dall’altra parte e cominciare ad agire con costanza e determinazione. Noi, nel frattempo, continueremo a portare avanti la nostra battaglia contro la sosta selvaggia e per difendere i diritti dei più deboli.”

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