Giovedì 19 gennaio inizia il processo contro gli aggressori di Gaetano Barbuto Ferraiuolo. Nel settembre 2020, a Sant’Antimo, l’allora 21enne fu raggiunto da dei colpi di pistola, che seguirono una lite, alle gambe. A causa delle ferite riportate, fu necessaria l’asportazione degli arti inferiori. Da lì era cominciata una lunga riabilitazione fisica e psicologica ma Gaetano, grazie alla propria forza di volontà, ad anche alla macchina di solidarietà innescata dall’allora consigliere regionale, ora deputato dell’alleanza Verdi- Sinistra, Francesco Emilio Borrelli e dal conduttore radiofonico de La Radiazza Gianni Simioli, è tornato a camminare con gambe artificiali.
Proprio La Radiazza con Europa Verde presidierà l’area davanti al Palazzo di Giustizia di Napoli in Piazza Enrico Cenni con i familiari di Gaetano per chiedere giustizia giovedì alle 10.15.
“I farabutti che lo hanno gambizzato e privato dell’uso delle gambe dovranno subire una condanna pesantissima, solo così si potrà parlare di giustizia. E’ tempo che le vittime vengano tutelate, sostenute e risarcite, anche moralmente, e che i delinquenti, i criminali, soprattutto chi uccide, abbiano ciò che si meritano per davvero. Mettiamo le cose nel loro giusto ordine.”- le parole di Borrelli e Simioli.