Il Consiglio Nazionale delle Ricerche è “al lavoro” per chiarire, anche con un audit ed una Commissione interna voluta dal Cda, le cause del “gravissimo evento dello scorso 23 giugno, a Napoli, che ha determinato il decesso di Maria Vittoria Prati, Ricercatrice dell’Istituto di Scienze e Tecnologie per l’Energia e la Mobilità Sostenibili (STEMS) del Consiglio Nazionale delle Ricerche, e di Fulvio Filace, studente dell’Ateneo Federico II che svolgeva un tirocinio presso il medesimo Istituto.
L’Ente fa sapere che si è “immediatamente mobilitato per procedere in tempi rapidi alla ricostruzione della vicenda e al chiarimento dei punti ancora da comprendere circa le cause dell’esplosione”.
Avviato a conclusione il primo audit interno, il Consiglio di Amministrazione dell’Ente ha approvato la costituzione di una Commissione tecnica di esperti esterni, individuati fra professionalità accademiche nazionali di diversi ambiti e competenze, da quelle tecnico-scientifiche a quelle giuridiche.
Spiega il Cnr : “La Commissione avrà il mandato di analizzare ogni aspetto correlato all’incidente avvenuto a bordo del prototipo su cui viaggiavano Prati e Filace. Prototipo non di proprietà del Cnr, e naturalmente attualmente nella disponibilità non del Cnr ma della Procura e dei soggetti incaricati dell’indagine, su cui erano in corso analisi delle emissioni”.




“Questa indagine interna era ciò che chiedevamo, noi, i familiari di Fulvio e tutta la comunità di San Giorgio a Cremano. Ora si dovrà giungere presto alla verità, per questo ho anche presentato un’interrogazione parlamentare, per rendere giustizia a Fulvio e alla Prati.”- commenta il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli che ha presentato anche un’interrogazione parlamentare sulla vicenda.