La denuncia di una donna: “Mio marito aggredito per essersi rifiutato di pagare e fanno continui danni alla nostra auto.”.
Borrelli: “Ci sono tante aree da presidiare e ‘ripulire’. I cittadini devono denunciare ma vanno tutelati dalle istituzioni.”
Diverse ed intere zone della città di Napoli sotto sotto il controllo “militare” dei parcheggiatori abusivi che per tutelare il loro redditizio business non temono di ricorrere a qualsiasi mezzo, comprese la violenza, le intimidazioni e le minacce contro chi si rifiuta di pagare il racket della sosta.
Ad alto rischio è, ad esempio, il “pentagono” di via G. Oberdan, via A. Diaz, via F. Filzi, via. Battisti e via E. Toti, che circonda l’Agenzia delle Entrate. Proprio a via Oberdan un uomo è stato aggredito fisicamente severamente da un abusivo della sosta per essersi rifiutato di pagare per il parcheggio, essendo anche un residente che usufruisce dell’abbonamento annuale della sosta sulle strisce blu.
A denunciare la vicenda è la moglie dell’uomo che si è rivolta al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli:
“Mio marito l’altra sera dopo aver lasciato me e nostro figlio di un anno sotto casa è andato a parcheggiare a via G.Oberdan (dov’è sita l’agenzia delle entrate). Paghiamo come residenti il parcheggio annuale nelle strisce blu, dopo aver parcheggiato è stato avvicinato da un parcheggiatore abusivo che al rifiuto di pagare lo ha aggredito. Alla sua minaccia di chiamare le forze dell’ordine sono andati via dopo aver però tirato due sassi contro di lui e la sua auto. La polizia è giunta dopo oltre 20 minuti e non ha chiaramente potuto far nulla. Quella zona è gestita e controllata da un team di parcheggiatori che si sono spartiti i posti e le fasce orarie della giornata. Nonostante le segnalazioni nessuno interviene e siamo sotto scacco da anni. Alcuni giorni fa ci hanno rotto uno specchietto di proposito perché noi non paghiamo, Dopo esseri rimasti in casa per due settimane causa covid, siamo usciti ed abbiamo trovato l’auto rigata.
Si può vivere così? Che cosa dobbiamo fare?
I parcheggiatori li abbiamo segnalati più volte ma prima d’ora non c’erano mai state aggressioni fisiche, solo verbali. Ora si è passati il segno.”.
“Denunciare, denunciare, denunciare. È questo che devono fare i cittadini che non devono sottostare più alle prepotenze di questi criminali, spesso controllati dai clan che vedono nella gestione dei parcheggi abusivi una sorta di bancomat. Se i cittadini denunciano poi però devono essere tutelati e questo spetta alle istituzioni che devono garantire sicurezza ed una sorveglianza costante del territorio.
Ci sono aree della città assediate dagli abusivi, come quella dell’Agenzia delle Entrate, cosa che noi denunciamo da anni. In queste zone servono interventi Alto Impatto ma è evidente che occorrano anche delle nette riforme alle normative vigenti per inasprire le pene a certi soggetti.”- ha dichiarato il Consigliere Borrelli.