Borrelli e Galiero(Europa Verde): “Paradossale che siano i camorristi a monitorare la città. Le istituzioni mettano da parte i ‘litigi’ e pensino a levare la città dalle mani dei clan.”
Il territorio di Arzano, ormai da diversi mesi, è diventato una polveriera. Ad esempio, era lo scorso 24 novembre quando durante un agguato in un bar di via Silone due killer giovanissimi hanno fatto irruzione sparando all’impazzata provocando 5 feriti, estranei agli ambienti criminali.
In corso ci sono regolamenti di conto tra i clan, soprattutto tra i Cristiano e i Monfrecolo, che fino a poco tempo fa erano alleati nel sodalizio Amato-Pagano, per il controllo delle piazze di spaccio e del racket delle estorsioni. Sono proprio i clan a controllare e monitorare il territorio per tenere d’occhio la situazione attraverso videocamere installate in giro per la città. Un paradosso dato che nel frattempo Comune e Prefettura si rimpallano le competenze per l’installazione delle telecamere.
Come raccontato dalla testata Terra Nostra News, in via Luigi Piscopo si scorge una telecamera fissa che da tempo scruta i passanti e le vetture a protezione di quella che fino a qualche mese era una piazza di spaccio gestita da un affiliato al gruppo Cristiano arrestato appena qualche settimana fa per estorsione ai danni di un commerciante. Anche all’ingresso della Terza traversa di via Alfredo Pecchia, proprio sotto la tabella toponomastica, si scorge una telecamera messa per controllare il viale comunale.
“Arzano è tenuta sotto scacco da clan e criminali che diventano sempre più spregiudicati e sfacciati. Ad esempio, lo scorso giugno Pasquale “picstik” Cristiano fu arrestato perché nonostante fosse agli arresti domiciliari aveva sfilato per le strade di Arzano in Ferrari per un corteo per la prima comunione del figlio. L’episodio fu da noi denunciato.
È davvero paradossale che mentre il Comune e la Prefettura ‘litigano’ per chi debba installare le telecamere, i clan sorveglino le strade per tenere d’occhio i loro affari. Arzano va restituita alla legalità ei cittadini, per cui le istituzioni devono mettere via le loro divergenze ed impegnarsi per mettere fine a questa egemonia camorristica.”- hanno dichiarato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli ed Agostino Galiero, co portavoce provinciale del Sole che ride.
