Fuorigrotta, corse folli, inseguimenti e violenza: due moto inseguite dalla Polizia si scontrano. 4 feriti. Il padre di uno dei centauri aggredisce gli agenti.

Borrelli: “La cultura criminale è troppo spesso eredità genitoriale. Bisogna interrompere la catena.”

E’ stata una notte di follia, deliro e violenza quella scorsa a Fuorigrotta.  Due moto, che percorrevano ad alta velocità Viale Augusto, sono state inseguite dalla Polizia. L’inseguimento si è protratto fino in Via Cinthia. 

Durante la corsa, le due moto si sono scontrate, coinvolgendo anche uno scooter 125 estraneo alla vicenda. Uno dei centauri, un 23enne incensurato, senza casco è stato portato al Cardarelli. E’ stato sottoposto ad intervento chirurgico ed è in prognosi riservata. Il suo passeggero, anche lui 23enne, è stato portato all’ospedale San Paolo. Aveva il casco e gli sono state diagnosticate lesioni guaribili in 7 giorni. Passeggero e conducente dell’altra moto (uno con casco, l’altro senza) hanno riportato lievi escoriazioni e hanno rifiutato le cure del 118. I due conducenti saranno denunciati per resistenza a pubblico ufficiale. Entrambi non hanno mai conseguito la patente. 

Il padre del 23enne alla guida di una delle motociclette, un 50enne già noto alle forze dell’ordine, ha raggiunto anch’egli il luogo dell’incidente. Ha minacciato e spintonato i militari in servizio e gli agenti della polizia locale impegnati nei rilievi. E’ stato arrestato per resistenza, minaccia e interruzione di pubblico servizio. È in attesa di giudizio.

“Che la mentalità criminale e gli atteggiamenti delinquenziali siano un’eredità genitoriale e che siano frutto degli ambienti in cui si vive è cosa nota ed arcinota ormai. Eppure Lo Stato ancora non interviene, in maniera concreta, continua e decisa, a seminare la cultura della legalità che deve sostituire quella della violenza e della criminalità. Da tempo portiamo avanti una battaglia: i minori devono essere levati a quei genitori incapaci di educare adeguatamente i propri figli, altrimenti quando crescono saranno già criminali incalliti che difficilmente potranno ritornare sulla retta via. Continuare a tollerare questi fenomeni vuol dire incitarli e portare la società all’autodistruzione” – ha così commentato il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.

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