Borrelli: “Risposta decisa dello Stato anche dopo le nostre denunce. Per un futuro senza camorra, serve una riforma della giustizia e rieducazione per cancellare la cultura criminale.”
Polizia di Stato e Carabinieri hanno inferto un colpo durissimo al Clan Mazzarella. I vertici dell’organizzazione criminale, Michele Mazzarella, Ciro Mazzarella e Salvatore Barile, sono stati arrestati su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Gli indagati sono accusati di associazione di tipo mafioso e di estorsione aggravata dal metodo mafioso, inoltre i tre stavano progettando di scappare all’estero. Per questo motivo la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ha deciso di emettere un decreto di fermo ritenendo, appunto, sussistente il pericolo di fuga.
Il clan Mazzarella è storicamente egemone in numerosi quartieri e rioni di Napoli, tra cui Forcella, Maddalena, San Giovanni a Teduccio, Connolo, Case nuove, Mercato, Porta Nolana, e in vari comuni della provincia come San Giorgio a Cremano, Portici, Pomigliano e Somma vesuviana.
“Finalmente stanno smantellando uno dei clan che da tempo ha messo le mani su gran parte del territorio napoletano e che se lo spartisce, a suon di stese, sparatorie e bombe, con l’Alleanza di Secondigliano. Le due organizzazioni sono quelle più grandi, potenti e pericolose tra Napoli e provincia.”- commenta il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli- “Anche dopo le nostre innumerevoli denunce, qualcosa si sta muovendo in maniera determinata ed è su questa strada che bisogna proseguire per eliminare quello che è il peggior cancro della nostra terra. Per estirparlo alla radice, oltre alle operazioni di polizia, serve una riforma della giustizia e rieducazione, a partire dalla scuola. Soltanto cancellando la cultura criminale si può pensare ad un futuro senza camorra.”.