Borrelli e Simioli :”Non regge la scusa del tifoso così come quella dei suoi legami con il meridione. Si dimetta ed il suo partito prenda provvedimenti.”
“Ho scritto d’istinto da tifoso deluso, sbagliando, e chiedo scusa a tutti coloro che si sono sentiti offesi”- così il vicesindaco di Cerano, un piccolo centro nel novarese, Alessandro Albanese, prova a rimediare al messaggio postato dal suo profilo Twitter, dopo la partita Milan –Napoli – “altro che la mano de dios, è stato la mano della camorra”, che ha suscitato tante polemiche.
Sempre da Twitter, arriva un altro messaggio di stampo razzista collegato alla partita degli azzurri a San Siro dove si fa riferimento all’esploisone di gas avvenuta ad Afragola.
“E’ molto comodo scusarsi dopo, quando la frittata è fatta e si è al centro delle polemiche. Molto più difficile, invece, risulta, per molta gente, avere rispetto per le altre culture. Sinceramente siamo un po’ stufi di chi pur avendo comportamenti chiaramente razzisti si difende ‘vantando’ origini meridionali, magari anche attraverso parentele alla lontana. Anche la scusa del tifoso arrabbiato non regge. Non è che tifoso e cittadino siano due entità distinte e separate e che ad un appassionato di calcio e supporter di un club sia consentito avere comportamenti violenti, razzisti od omofobi. Il calcio è lo specchio della società, nel bene e nel male.
E’ grave soprattutto che certe dichiarazioni provengano da un rappresentante delle istituzioni per cui noi chiediamo che Albanese si dimetta dalla sua carica di vicesindaco e che il suo partito, Forza Italia, prenda provvedimenti.”- hanno dichiarato il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli e d il conduttore radiofonico de La Radiazza Gianni Simioli.
