Corrono ed impennano senza casco sui motorini sotto gli occhi increduli e sbigottiti dei turisti che filmano la scena alla Riviera di Chiaia.

Borrelli: “Chi mette in pericolo gli altri non è irresponsabile ma criminale. Il fenomeno va fermato, la morte di Elvira non sia stata vana.”

La morte di Elvira Zibra, la 34enne investita ed uccisa da una moto pirata a via Caracciolo, non ha insegnato nulla.

Per le strade di Napoli moto e scooter continuano a sfrecciare pericolosamente e ad esibirsi in scriteriate acrobazie ed impennate, anche sotto gli occhi sconcertati dei turisti, come se non si trattasse di mezzi con cui spostarsi ma di strumenti da esibizione per mostrare la prima supremazia e superiorità.

E’ accaduto, ad esempio, che sulla Riviera di Chiaia quattro ragazzini su due scooter in piena notte abbiano dato vita ad una serie di peripezie, correndo ed impennando, accompagnandole con movimenti ritmici della gambe come in una sorta di ‘danza tribale’ a conferma della volontà di volersi distinguere all’interno della “tribù degli incivili”.

Tutta la scena è stata immortalata da alcuni turisti, sbalorditi e sbigottiti per l’accaduto, presenti all’interno di un taxi che viaggiava precedendo i 2 scooter. È stato il tassista a segnalare la vicenda al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli che ha così commentato:

“Corrono, impennano, guidano senza casco e distraendosi. Poi magari fanno gli incidenti, si fanno male o peggio ancora investono e ammazzano qualcuno. Non sono irresponsabili ma criminali della strada e come tali vanno fermati.

Serve rieducazione e repressione totale, è giunto il momento di dire basta.”

video: https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/429459582528203

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