Chiusa la foce del Lago Patria e la spiaggia diventa un agglomerato di paludi.

Borrelli: “Situazione che si trascina da anni. Porta problemi strutturali, ambientali e nocivi per le specie acquatiche.”

È una problematica che si ripresenta in maniera ciclica costante. La foce artificiale del Lago patria viene chiusa e le acque invadono la spiaggia che diventa una sorte di agglomerato di paludi melmose. Come segnalato da un cittadino al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

“Manca un piano preciso e costante di manutenzione, già diverse volte in passato ci sono state frane nella strada del circumlago dato che la sabbia blocca l’accesso al mare delle acque della foce che così si ‘sfogano’ altrove.

C’è poi da considerare l’impatto ambientale: in assenza di piogge, l’innalzamento delle acque consentirebbero pure l’aumento degli scarichi abusivi nel lago i quali, provenienti soprattutto dai due canali, il canale Amore ed il Canale Vena, che affluiscono direttamente nel lago, sono le maggiori fonti di inquinamento, indipendentemente dalle piogge.  Inoltre, come avvenuto in passato, la chiusura della foce porta alla scarsa ossigenazione del lago con la morte di centinaia di pesci. Servono soluzioni definitive.” –ha dichiarato Borrelli.

video: https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/1240700116682120

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