Le proteste dei corsisti del TFA : ”Siamo ammassati ma se ci ammaliamo e ci assentiamo perdiamo l’accesso al corso e non si vuole attivare la DAD”.

Borrelli: “Chieste spiegazioni al Rettore. O la DAD o altre soluzioni ma in fretta.” Primo intervento dell’ateneo

E’ caos all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli è causa dell’eccessivo sovraffollamento delle aule per i corsi del Tirocinio Formativo Attivo per diventare insegnanti di sostegno nelle scuole d’infanzia, primarie e secondarie.

Diversi sono i corsisti che si sono rivolti al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli per denunciare gli assembramenti che avvengono sia nelle aule che nei corridoi e all’entrata dell’edificio e di come il Rettore abbia rifiutato la proposta di attivare la DAD.

“Le scrivo a nome dei corsisti (ordinari e soprannumerari) del VII ciclo TFA sostegno al Suor Orsola Benincasa per evidenziare scene pietose ed ingestibili di centinaia di persone ammassate in aule pollaio senza areazione e con luoghi comuni infrequentabili come servizi igienici o corridoi. Visto che l’università non è in grado di gestire questa mole di iscritti rispettandone la dignità umana, abbiamo chiesto a gran voce la DAD ma non vi è stata data risposta, ci è stato solo detto che così è e così sarà.”- ha dichiarato una delle segnalanti.

“Se prendo il covid e sono costretto alla quarantena, superando l’irrisorio numero di assenze consentito, perdo in automatico l’accesso al corso. Ad esempio ad una studentessa che è anche madre le hanno detto che se supera la soglia delle assenze a causa della figlia neonata verrà esclusa. Inoltre, i mezzi di raffreddamento delle aule che ospitano più di 200 persone sono dei semplici piccoli ventilatori.”- è il commento di un altro corsista.

“Abbiamo già inviato una nota al Rettore per avere chiarimenti sulla situazione e per capire se si stia studiando un piano risolutivo. Crediamo che la didattica a distanza, strumento tecnologico molto importante, non debba essere preclusa a prescindere soprattutto se altre soluzioni non sono percorribili.” – le parole di Borrelli. L’Università dopo le prime proteste e segnalazioni ha già provveduto a fare un primo intervento eliminando le lezioni mattutine.

video: https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/1982153115327030