Caldo record, asfalto rovente e strade in salita: la dura (ed ingiusta) vita dei cavalli da traino per le carrozze turistiche a Napoli. Ennesimo episodio segnalato a Santa Lucia.

Borrelli: “Con temperature uguali o superiore ai 35 gradi i cavalli, per un’ordinanza comunale, non devono trainare vetture, abbiamo chiesto controlli. Stop alla circolazione dei cavalli con le ondate di calore, è una barbarie.”

È emergenza caldo nel Sud Italia ma le temperature record a Napoli non hanno certo impietosito alcuni gestori delle carrozze per turisti (‘o cucchiere ‘affitto in lingua napoletana) che anche nelle ore più calde non danno tregua ai loro cavalli costringendoli a scarrozzare passeggeri sull‘asfalto rovente sotto al solleone.

Accade ad esempio, che nella giornata del 29 luglio, in zona Santa Lucia, un cavallo sia stato costretto a percorrere in salita sotto al sole battente via Cesario Console, la strada che congiunge il lungomare di via Nazario Sauro con Piazza del Plebiscito. L’episodio è stato segnalato da un cittadino al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

“Lo scorso anno per il caldo torrido e la fatica un cavallo addetto al traino delle carrozze stramazzò al suolo alla Reggia di Caserta, quest’anno abbiamo già denunciato un episodio grave al Bosco di Capodimonte.  C’è un’ordinanza emessa dal Comune di Napoli che vieta che si utilizzino i cavalli, dal 1° giugno fino al 15 settembre, per trainare vetture dalle 13 alle 16, cioè nelle ore più calde della giornata. Se le temperature arrivano o superano i 35 gradi allora la trazione è del tutto vietata. Per questo abbiamo chiesto alla Polizia Municipale, in ottemperanza dell’ordinanza, di verificare quanto accade tra il lungomare, Santa Lucia e Piazza del Plebiscito, ma anche in tutto il territorio cittadino, e sanzionare chi trasgredisce e di revocare la licenza a chi maltratta ripetutamente i poveri animali. Ci rivolgiamo anche ai turisti e ai cittadini: dobbiamo dire basta a questa vergogna, rispettare gli animali significa evolversi come società.”. Le parole del Consigliere Borrelli.

cavallo morto alla Reggia di Caserta

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