Bagnino accoltellato a Napoli, fermato un altro 16enne. Anche lui ritenuto dalla Polizia coinvolto nel tentato omicidio.

Borrelli (AVS): “i testimoni ci avevano detto sin dall’inizio che si era trattato di due ragazzini. Giovanissimi armati che cercano solo una scusa per usare le armi di cui sono dotati”.

Un altro sedicenne, anche lui ritenuto dalla Squadra Mobile di Napoli coinvolto nel tentato omicidio di un bagnino avvenuto nel lido Marechiaro lo scorso 9 luglio, è stato sottoposto a fermo su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni. Si tratta di un giovane residente quartiere San Giovanni a Teduccio della città che come il coetaneo, fermato il giorno dopo il fatto, era in possesso di un coltello. La vittima, a cui i sanitari hanno salvato la vita con un delicato intervento chirurgico, venne colpita con due fendenti all’addome per un lettino negato.
“Sin dall’inizio i testimoni ci avevano segnalato che erano stati due minorenni gli aggressori – dichiara il deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli che aveva segnalato l’episodio sin dalla scorsa domenica – e che erano stati particolarmente feroci verso il quarantenne. L’episodio ricalca esattamente l’accoltellamento di un anno fa sempre a Marechiaro che è una zona dove si riversano troppi ragazzini armati e pronti a usare ogni tipo di violenza per futili motivi. Cercano il minimo pretesto per fare del male al prossimo e sono estremamente pericolosi perchè non temono la giustizia che troppo spesso è eccessivamente clemente con loro D’altronde nella serie tv Mare Fuori il carcere minorile di Napoli è descritto quasi come un villaggio vacanze”.

Condividi:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn