Arrivano gli arresti per gli stupri al Parco Verde ma intanto cresce il numero di adescatori. Ultimo episodio vicino ai Quartieri Spagnoli. Borrelli: “Bisogna lanciare l’allarme.”

Li dove lo Stato ha latitato per decenni, lì dove la non-cultura dell’illegalità, il degrado e la criminalità sono diventati fondamenta per la costruzione di quartieri roccaforte dei clan, i soggetti più in pericolo sono i bambini.

Non è infatti un caso che al Parco Verde di Caivano, finito innumerevole volte al centro della cronaca per fatti di sangue e spaccio, siano venute fuori varie storie di bambine e ragazzine abusate sessualmente e anche uccise.

L’ultima vicenda risale allo scorso agosto.  Per la violenza nei confronti delle cuginette i carabinieri di Napoli hanno eseguito 9 misure cautelari a carico di sette minorenni e due maggiorenni.

Le due bambine di 10 e 12 anni, secondo la ricostruzione degli inquirenti, furono portate all’interno di un centro sportivo abbandonato, il Delphinia, dove sono ora iniziati lavori di ristrutturazione per il suo completamento entro la primavera del 2024, e violentate da un gruppo di giovani. Ma quello sarebbe stato solo uno degli episodi di violenza, che si sarebbero ripetuti a lungo nel tempo. Alla svolta di oggi si è arrivati anche dopo il sequestro di diversi telefonini degli indagati.

Mentre a Caivano si tenta di fare giustizia, a Napoli un altro inquietante episodio è avvenuto domenica sera a Piazza Carità, zona attigua ai Quartieri Spagnoli, dove tre ragazzine sono state adescate da un 30enne il quale, dopo aver avanzato una proposta oscena, ha tentato di condurle in un vicolo isolato. Fortunatamente le tre sono riuscite a scappare e a denunciare tutto. L’episodio era già stato denunciato del deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli nelle scorse ore.

video: https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/1512568062616751

“Il numero di depravati, violenti, vigliacchi che adescano e/o stuprano ragazzini/e e bambini/e è impressionante e aumenta sempre di più. Non è certo un caso che episodi simili avvengano in quelle zone completamente abbandonate dalle Autorità, dove le forze dell’ordine, la legalità e la sicurezza sono una chimera.  Servono condanne esemplari, certo, su questo non ci piove, ma il male va eliminato alla radice. Nelle zone dimenticate dallo Stato va ripristinata la sicurezza, serve una presenza continua delle forze dell’ordine. I bambini e i ragazzini che camminano per strada, che vanno a scuola, che tornano a casa devono essere liberi, sicuri ed intoccabili. I genitori non devono vivere incubi costanti.”–queste le parole di Borrelli.

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