Arrestato il tecnico di laboratorio della Federico II accusato di molestie sessuali su 6 studentesse.

Borrelli: “Indagini partite grazie alle nostre denunce. Ora vogliamo condanne severe.”

Su richiesta della Procura di Napoli, i carabinieri del Nucleo Investigativo hanno arrestato un tecnico di laboratorio dell’ateneo partenopeo, impiegato nel Dipartimento di Biologia: l’accusa nei confronti dell’uomo è quella di violenza sessuale continuata ai danni delle sei studentesse, aggravata per essere stata commessa all’interno dei locali dell’università; il tecnico è stato posto agli arresti domiciliari.

Le indagini dei militari e dei magistrati partirono dopo le denunce di diverse studentesse alcune delle quali si erano rivolte al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli a dicembre 2021, il quale aveva raccolto le testimonianze di alcune vittime degli abusi e aveva realizzato un esposto per il Rettore.

Alle indagini hanno collaborato anche i vertici della Federico II, che già avevano provveduto a sospendere per 30 giorni e poi a licenziare il tecnico di laboratorio. L’attività investigativa ha portato poi gli inquirenti ad acquisire altri indizi di colpevolezza ai danni dell’uomo che, utilizzando le stesse modalità, avrebbe abusato di altre 5 studentesse dell’ateneo.

“Grazie alla nostra denuncia con la quale abbiamo dato voce alle vittime che avevano paura, quell’uomo fu fermato e l’Università lo licenziò dopo aver ascoltato le vittime e avuto la nostra relazione. Ora ci aspettiamo una condanna severa,” – le parole di Borrelli.

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