Al Casale di Posillipo imboscata ad un’ambulanza del 118. Medico scaraventato a terra, ha rischiato di rompersi la testa.

Borrelli: “Solidarietà a chi si sacrifica per la salute pubblica e viene aggredito. Che si mettano ora in campo misure concrete per arginare queste violenze.”

Nel tardo pomeriggio del 9 febbraio c’è stata a Napoli l’ennesima aggressione ai danni del personale sanitario.

Come raccontato dalla pagina Facebook dell’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, verso le 18 la postazione 118 del San Paolo viene allertata per un arresto cardiaco ad un 44enne presso il Casale di Posillipo.

Giunti sul posto una folla di gente attendeva l’equipaggio con cattive intenzioni. Infatti dopo poco è scattata l’aggressione e sembra che il medico sia stato preso da dentro l’ambulanza e scaraventato al suolo, solo per poco si è evitata la tragedia, la sua testa si è fermata a pochi cm dal selciato.

Il medico della postazione si è fatto refertare in pronto soccorso al rientro dall’intervento.

“Vogliamo innanzitutto esprimere la nostra solidarietà al medico aggredito in questo modo così vigliacco. Non comprendiamo proprio come certa gente possa commettere tali brutalità, soprattutto contro chi lavora e si sacrifica per la salute dei cittadini. Crediamo, vista la piega che si sta prendendo, che gli operatori sanitari debbano essere adeguatamente tutelati con misure concrete e messe in atto nell’immediato futuro. “-ha commentato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

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