Ai Quartieri Spagnoli movida sempre più fuori controllo: discoteche a cielo aperto e fiumi di alcol mentre i giovani svengono in strada sul loro vomito.

I residenti: “Ce ne andremmo via se le nostre case non valessero ora molto di meno a causa di questo.”. Borrelli: “Ora o regole o si chiude tutto.”

Il by-night napoletano è sempre più fuori controllo.  Dopo l’episodio di Chiaia in cui dei ragazzi in sella ad uno scooter hanno esploso alcuni colpi di pistola, finisce sotto la lente d’ingrandimento la zona dei baretti dei Quartieri Spagnoli dove ormai per i residenti è sempre più dura avere notti riposanti e combattere contro la follia della musica selvaggia e degli spritz che scorrono a fiumi tra i vicoli. 

Lo scorso week-end è avvenuto il consueto spettacolo degradante con molti giovani che si sono sentiti male per l’abuso di alcolici, svenuti per terra, sdraiati sul loro stesso vomito. 

video: https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/587427429869476

“Situazione invivibile da anni ormai e noi cittadini siamo stanchi. Solo qui è permesso tutto ciò e in particolar modo ai Quartieri Spagnoli, diventati una discoteca a cielo aperto senza limiti di orario. Le istituzioni sono assenti e permettono tutto ciò anche dopo denunce e segnalazioni. Siamo stanchi, vorremmo andar via, a malincuore, ma le nostre case hanno subito un deprezzamento a causa di questa situazione.”- è ciò  che ha raccontato un residente al deputato dell’alleanza Verdi- sinistra Francesco Emilio Borrelli. 

“Avevamo lanciato l’allarme almeno due anni fa ma nessuno ci ha ascoltato. Ora il limite è stato nettamente superato. Questa non è socialità, non è divertimento, è follia e degrado. “- commenta Borrelli- “Va bene il far rinascere economicamente un quartiere martoriato da problemi storici, della criminalità e dall’abbandono istituzionale. Va bene creare attrattive per turisti. Va bene l’ammodernamento. Si, ma serve regolamentazione! Senza regole e controlli prima o poi si arriverà al collasso, accadrà qualcosa di molto grave e anche gli esercenti e i gestori dei bar dovranno fare i conti con una dura realtà.  Regole vorrebbe dire vantaggi per tutti: residenti, esercenti e i giovani stessi. Chi non le vuole che allora trascorra le serate a casa propria.”.

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