Aggiornamenti sulla bambina ferita durante l’agguato a Sant’Anastasia.

Borrelli: “In giornata nuova operazione per versamento ematico. È come la storia della piccola Noemi. La criminalità non si ferma neanche davanti ai bambini e in estate si spara di più. Lo Stato non resti a guardare”. Manifestazione di Europa Verde per la legalità.

“La bambina è in prognosi riservata ed è stata operata in mattinata. Fortunatamente la pallottola che si era fermata nello zigomo è stata rimossa. In giornata la piccola verrà sottoposta ad una nuova operazione per un versamento ematico formatosi nella tempia “- dichiara il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli che, dopo aver seguito dalla scorsa notte la vicenda dell’agguato a Sant’Anastasia, è in aggiornamento costante col direttore del Santobono per informarsi sulle condizioni della bambina colpita da uno dei proiettili sparati all’impazzata.

Intanto l’esponente di Europa Verde di Sant’Anastasia Ines Barone che era presente in piazza sta organizzando un’iniziativa per portare la cittadinanza a ribellarsi alla violenza criminale che ha causato questa vicenda.

“Questa vicenda ricorda molto quella della piccola Noemi. Il 3 maggio 2019 a Piazza Nazionale Noemi Staiano, che all’epoca aveva appena 4 anni, fu ferita quasi mortalmente da un proiettile esploso da Armando del Re. L’uomo cominciò a sparare all’impazzata in pieno giorno per poter centrare il vero obiettivo dell’agguato, Salvatore Nurcaro, 32 anni, ritenuto in passato vicino al clan Reale.” – prosegue Borrelli- “E questo la dice lunga sulla mentalità dei criminali che non hanno alcun rispetto per la vita umana e non si fermano neanche quando sono presenti famiglie e bambini. Basta uno sguardo sbagliato o un nonnulla per scatenare la furia omicida che nella gran parte dei casi colpisce innocenti come è successo recentemente a Mergellina con il povero Francesco Pio Maimone colpito dal proiettile di un giovane delinquente che aveva litigato con persone a lui totalmente estranee “.

“Sant’Anastasia è popolata da persone perbene che non possono accettare questa violenza criminale. Per questo abbiamo deciso di organizzare una iniziativa pubblica. In secondo luogo esigiamo dal Governo una risposta dura e sincera a partire da un controllo sistematico, capillare e continuo del territorio soprattutto in questi mesi ‘caldi’. “-ha concluso il deputato con la rappresentante territoriale Ines Barone.

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