Borrelli: “Situazione sempre più grave. Questore e Prefetto battano un colpo.”
E’ trascorso un anno dall’attentato al ristorante “Cala la pasta” in via dei Tribunali a Napoli durante il quale una moto si lanciò a folle velocità tra i tavolini esterni travolgendo dei clienti e la moglie del titolare che rimase quasi uccisa. Subito dopo, alcune persone tornarono sul posto per minacciare i presenti e indurli al silenzio. I responsabili, tra cui il 19enne Patrizio Bosti, nipote omonimo del capoclan ai vertici dell’Alleanza di Secondigliano, furono arrestati nelle settimane successive e lo scorso gennaio arrivò la sentenza: 5 anni e 4 mesi di reclusione.
Per gli inquirenti quell’episodio, e la successiva intimidazione, furono funzionali per imporre il dominio del clan sulla zona nel cuore di Napoli.
Da allora in quella zona, cuore antico di Napoli, poco o nulla è cambiato. Le strade sono ancora in balia di delinquenti e gente sprezzante del pericolo e della vita umana.
“Vivo in Via dei Tribunali, e l’anno scorso sfortunatamente nel quartiere tutti abbiamo vissuto il brutto episodio della ragazza investita dalla moto e resa in gravi condizioni. Dopo un anno stiamo rivivendo le stesse scene, sotto la più totale indifferenza delle autorità, questi ragazzi con queste moto spadroneggiano nel quartiere mettendo in pericolo i passanti deridendoli ed insultandoli se si accenna ad un minimo di ribellione. “- è ciò che ha denunciato un cittadino, tramite anche un filmato, al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
video: https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/773670944068455
“Il problema resta sempre lo stesso: le forze dell’ordine qui sono poco presenti soprattutto al calare della sera. Se non si interviene con determinazione ed energia, potrebbe verificarsi un’altra tragedia e questo va impedito. Napoli centro va liberata dalla criminalità e dai clan e va restituita in tutto e per tutto alla legalità, ai cittadini ed ai turisti. Bisogna intervenire con forza, qui la situazione è allarmante e tutti hanno paura. “- le parole di Borrelli.