È emergenza inquinamento nel napoletano. Spetta infatti al territorio tra Volla e Casalnuovo la maglia nera per la qualità dell’aria.
La denuncia è partita da Gaetano Fioretti, giornalista del Corriere del Mezzogiorno.
La centralina Arpac di via Filichito , che si trova, appunto tra Volla e Casalnuovo, ha sforato, quando mancano ancora alcuni giorni alla fine del 2002, per ben 94 volte i livelli di concentrazione di 50 microgrammi per metro cubo d’aria delle polveri sottili Pm10 nel corso di quest’anno. La normativa europea stabilisce che in un anno non bisognerebbe sforare tale limite per più di 35 giornate.
Secondo l’Arpac tali numerosi sforamenti sarebbero determinati dalla morfologia del territorio, che è un catino circondato dalle montagne dell’appennino campano, ed il massiccio ricorso nei mesi invernali al riscaldamento a biomasse.
“Quel che accade a Volla è allarmante. Occorrono delle verifiche per capire a fondo i motivi dei livelli così elevati di polvere sottili. Purtroppo anche in altre zone del nostro territorio, e non solo, l’inquinamento dell’aria è preoccupante. Soluzioni? Non possono che essere quelle che proponiamo da sempre: cambiamento drastico nello stile di vita e nelle produzioni. Bisogna puntare sulle energie sostenibili. Ci sono le tecnologie per farlo, quel che manca è l’interesse a farlo. “-ha dichiarato il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.