Borrelli e Lunella (Europa Verde) “Essere solidali con gli animali è il primo passo contro il degrado sociale e la violenza.”
“Nun me lassa’… io nun te lasso maie”, questo il nome dato alla campagna anti abbandono portata avanti dal Corpo Gav (Guardie Ambientali Volontarie) il cui scopo è invitare a non abbandonare qualsiasi animale in previsione delle vacanze, un comportamento eticamente sbagliato e un reato sanzionabile con un’ammenda e punibile penalmente.
All’interno della campagna è nata l’iniziativa “Una ciotola può salvare la vita” in cui si sensibilizzano cittadini e commercianti a lasciare per strada e davanti ai negozi delle ciotole d’acqua per permettere ai randagi di dissetarsi.
Il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli ha incontrato a Torre del Greco, assieme al rappresentante territoriale del Sole che ride Michele Lunella, alcune guardie zoofile volontarie che portano avanti l’iniziativa e che hanno spiegato come soprattutto in estate, in vista delle vacanze, aumentano vertiginosamente i casi di abbandono e che le ciotole d’acqua sono ancora più importanti del cibo visto le temperature alte che si registrano in questo periodo.
“È davvero importante che tutti prendano parte a tale campagna dimostrando di schierarsi in difesa dei più deboli, in questo caso specifico gli animali, sempre bistrattati, maltrattati e poi dimenticati. Cominciare ad essere solidali con gli animali è il primo passo per mettere fine al degrado sociale e alla violenza a cui purtroppo assistiamo oggi giorno.” – il commento di Borrelli e Lunella.
Il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli è stato nuovamente aggredito verbalmente e minacciato. Ancora una volta per le sue denunce sulla sosta selvaggia.
All’angolo tra Via Gennaro Serra e Via Monte di Dio, il consigliere Borrelli stava documentando la situazione di tre scooter parcheggiati in modo ignobile. Due in curva che rallentavano e bloccavano la viabilità della strada, uno sul marciapiede che impediva il passaggio dei pedoni.
Dopo aver chiesto l’intervento della Polizia di Stato, i soggetti proprietari delle moto stati identificati. Uno di essi (quello con lo scooter targa polacca in sosta sul marciapiede) è risultato essere il marito della tik-toker napoletana nota alle forze dell’ordine che stava protestando sotto la sede dei servizi sociali perché gli è stato tolto il figlio minore. Gli altri due, invece, erano un ragazzo e a un avvocato.
Ad accompagnare il marito della tik-toker vi era un individuo, legato probabilmente agli ambienti criminali, il quale è stato proprio lui a minacciare il consigliere regionale e a tentare dia aggredirlo anche fisicamente. Solo grazie all’intervento degli agenti si è impedito il pestaggio.
video: https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/5498825406822584
https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/1202792043613473






