A San Pietro a Patierno muri tappezzati di manifesti di Benny Gallo, spacciatore e parente di camorristi, per l’anniversario della morte.

Borrelli. “Ci combattiamo da due anni. Lo Stato intervenga e tolga a queste persone il potere di decidere chi sia meritevole di commemorazioni ed omaggi.”

Nell’anniversario della morte di Benny Gallo, San Pietro a Patierno, come segnalano alcuni cittadini al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, viene nuovamente tappezzata di locandine abusive dedicate al 24enne ucciso in un agguato nel novembre del 2020.  Gallo fu colpito con un unico colpo alla nuca provocata da una calibro 9×21, la pistola comunemente usata per gli agguati. Un delitto fatto da professionisti, forse da qualcuno di cui si fidava.

Il giovane era noto alle forze dell’ordine, gestiva secondo gli inquirenti una piazza di spaccio, era legato al gruppo criminale Grimaldi di San Pietro a Patierno, ed era imparentato con Carmine Grimaldi, detto “Bombolone”, ucciso nel 2007.

Per Benny Gallo furono realizzati un altarino e delle scritte al Parco IV aprile a San Pietro a Patierno che la Napoli Servizi rimosse dopodiché diversi cittadini segnalarono al Consigliere Borrelli un angolo trasformato in luogo di culto per il 24enne denunciato poi al Prefetto per chiederne la rimozione.

Video:  https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/446636194208010

“Stiamo combattendo contro questa celebrazione ad un soggetto vicino alla criminalità da due anni. Abbiamo chiesto nuovamente la rimozione di questi manifesti.” – commenta Borrelli- “Celebrazioni di questo tipo non ne vediamo mai per le vittime della camorra e questo la dice lunga sulla direzione che ha preso la nostra società dove la mentalità criminale e sub-criminale ha preso il sopravvento. Questa gente non solo si crede padrona delle strade ma si arroga anche il diritto di decidere chi sia meritevole di essere celebrato e commemorato. Lo Stato deve togliergli questo potere. La verità e giustizia le si chiedono nei Tribunali e nel rispetto delle leggi, non con azioni vandaliche e prevaricatrici.”

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