A Forcella rispuntano le scritte per Caiafa dopo l’intervento di rimozione. “È stata una ragazza vestita di nero con un bambino” – la testimonianza di alcuni residenti

Europa Verde: “ Un vero affronto allo Stato. Non bisogna arretrare di un millimetro.

Lo Stato si fa sentire ma l’anti-stato risponde. È accaduto che a poche ore della rimozione delle scritte dedicate al baby- rapinatore Luigi Caiafa, dove prima capeggiava il suo murales (rimosso dopo varie denunce del Consigliere Borrelli), qualcuno ha imbrattato il muro imbiancato dagli operatori riproponendo un’altra dedica a Caiafa sfidando apertamente le istituzioni. Altre scritte sono state fatte sui muri del quartiere sempre inneggianti a Caiafa.
L’episodio è stato segnalato da alcuni cittadini al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.
Secondo i segnalanti, sarebbe stata ‘una ragazza vestita di nero accompagnata da un bambino’ ad imbrattare tutti i muri della zona per poi andarsi a rifugiare in uno dei bassi di via Sedil Capuano.
“Abbiamo allertato le forze dell’ordine riferendo ciò che ci è stato segnalato. Ovviamente abbiamo chiesto che le nuove scritte vengano al più presto cancellate, non bisogna arretrare di un millimetro, il messaggio dello Stato deve essere forte e chiaro, è la legalità a dover avere la meglio. Il fatto che possa essere stata una ragazza a compiere il gesto è rappresentativo di quanto nei vicoli senza sole dei quartieri a rischio sia facile l’insinuarsi della mentalità criminale e della cultura dell’illegalità che si sostituisce alle leggi dello Stato che, colpevolmente, con la sua assenza ha permesso che tale cultura dilagasse in maniera incontrollabile. È che tempo che le istituzioni riprendano in mano le redini della vita della città.” Hanno dichiarato Borrelli e l’attivista di Europa verde Enzo Vasquez. Lo stesso Borrelli dopo aver inviato una nota al Prefetto per rimuovere l’ultima scritta su Caiafa è stato oggetto di nuove minacce e insulti sui social.

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