II 31 dicembre 2015 alle 12 , davanti al Teatro Trianon a Piazza Calenda a Forcella, veniva ucciso in un agguato Maikol Giuseppe Russo, vittima innocente della criminalità.
II ragazzo, ventisettenne con moglie e due figli, veniva colpito a morte molto probabilmente per uno scambio di persona. Maikol non era un camorrista ma semplicemente un venditore ambulante, come ricordarono i suoi familiari ed amici l’indomani della tragedia. Oggi, a sette anni di distanza, il caso è stato riaperto grazie alle rilevazioni di un collaboratore di giustizia.
Per commemorare l’anniversario di quel tragico omicidio, sabato 31 dicembre, alle ore 12,00, verrà apposta una targa in memoria di Maikol proprio a Piazza Calenda ad opera dal Teatro Trianon, dall’associazione dei commercianti di Forcella e dall’associazione l’Altra Napoli alla presenza dei familiari, del Questore di Napoli e delle autorità cittadine.
Sarà presente, come ogni anno, anche il deputato Francesco Emilio Borrelli.
La storia di Maikol non è purtroppo unica ed isolata, l’elenco delle vittime innocenti della camorra è lungo. Se si restringe il campo di ricerca alle persine ammazzate nei periodi a cavallo del capodanno allora l’elenco è il seguente:
2004- 28 dicembre: Francesco Rossi, 50 anni, ferito per errore a Sant’Anastasia. Morirà il 2 gennaio 2005 per le ferite riportate;
2007- 31 dicembre: Giuseppe Veropalumbo, ucciso a Torre Annunziata da un proiettile vagante;
2008 -31 dicembre Nicola Sarpa, ucciso da un proiettile vagante esploso dalla figlia di un boss ai Quartieri Spagnoli per festeggiare il capodanno;
2015- 31 dicembre: Maikol Giuseppe Russo, 26 anni, ucciso a Napoli all’interno di un bar di piazza Calenda a Forcella da un proiettile vagante sparato durante una stesa.