“Ora bisogna ricostruire un tessuto sociale e politico sano e pulito”

A Castellammare di Stabia Europa Verde ha dato vita all’iniziativa “Legalità, la ricerca della normalità” dove sono intervenuti il Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli; la co-presidente Nazionale di EV Fiorella Zabatta; Rosario Pugliese ed Elena Marini (Copresidenti Regionali di Europa Verde);  Marilena Schiano Lo Moriello (Portavoce cittadino di Castellammare di Stabia); Mariapia Di Maio (Portavoce cittadino di Gragnano); Ines Barone (Portavoce cittadino di Sant’Anastasia) ; Agostino Galiero (Coportavoce della Provincia di Napoli): Maria Longobardi (Portavoce cittadino di Torre Annunziata) ed hanno partecipato numerosi attivisti del Sole che ride.

“L’iniziativa ha voluto  rimarcare la necessità, dopo il nuovo scioglimento ed il conseguente commissariamento del Comune deciso dal Consiglio dei Ministri, di ‘un’aria nuova’ a Castellammare di Stabia, sotto il profilo politico, amministrativo e sociale” ha dichiarato Elena Marini e Rosario Pugliese- “Da parte nostra c’è  la ferma volontà di mettere in campo per la città Stabiese un progetto politico per la ricostruzione di un sano tessuto civico di ispirazione ambientalista e anticamorra in grado di rimettere in piedi la città a partire dai suoi numerosi punti di forza.”

“In Campania sono troppe le amministrazioni comunali sciolte per infiltrazioni camorristiche e non si può pensare di risolvere il problema soltanto commissariando i consigli comunali ma servono interventi più profondi e radicali come prevedendo la rotazione straordinaria e il licenziamento dei dipendenti pubblici, dirigenti e funzionari delle amministrazioni inquinate. Su questo abbiamo presentato una proposta di legge in Regione. Ci aspettiamo passi in avanti a breve.-“ –le parole di Borrelli e Zabatta.

Al margine del convegno i partecipanti hanno inoltre incontrato il parroco della Concattedrale di Castellammare Don Antonino ed alcuni referenti dell’oratorio salesiano cittadino che sono molto attivi in una realta’ con molte criticità come quella del centro antico. La passeggiata è proseguita sul lungomare e successivamente alla foce del fiume Sarno.