16nne di Pomigliano trova a casa di amici la sua camera della tortura. Viene invitato ad una festa ma viene legato mani e piedi e percosso.

Europa Verde: “Se le denunce verranno confermate bisognerà intervenire oltre che con condanne severe anche a livello psicologico, questo è sadismo. Il fenomeno del bullismo va curato con la rieducazione sociale, ma bisogna muoversi.”

A Pomigliano d’Arco un 16enne è stato invitato ad una festa a casa di amici ma per lui la serata invece che in un party si è trasformata in un vero e proprio incubo.

Infatti il ragazzo sarebbe stato dai suoi quattro stessi amici legato mani e piedi con del nastro adesivo, percosso, insultato e deriso. Una vera e propria tortura quella che gli sarebbe stata inflitta. Fortunatamente, prima che potesse accadere il peggio, qualcuno sarebbe accorso in aiuto del 16enne e lo avrebbe liberato.

I 4 aguzzini, anch’essi minorenni, sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri. Per loro sono al vaglio le accuse di sequestro di persona, violenza e percosse.

“Una storia che fa accapponare la pelle, soprattutto se pensiamo che i protagonisti di questa vicenda non appartengono a ‘realtà difficili’, non sono una delle baby-gang di strada, ma fanno parte delle cosiddette famiglie perbene del ceto medio. Quindi se gli inquirenti dovessero confermare ciò che è stato raccontato ci troveremmo di fronte ad un caso di puro sadismo, gravissimo, e quindi al di là delle condanne che dovranno essere severissime bisognerà intervenire anche con un supporto psicologico e degli assistenti sociali anche per loro famiglie. Il fenomeno del bullismo non nasce certo oggi ma attualmente sta crescendo in maniera esponenziale e questo anche perché viviamo in una società dove spesso i bambini e gli adolescenti non vogliono essere più tali tentando di crescere velocemente avvicinandosi a quelle realtà come violenza, droga, sesso, non comprendendone neanche i significati, che vanno a trasfigurare i loro valori ed il loro senso della vita e del rispetto per gli altri. Non è troppo tardi per rieducare ai valori sani della vita ma bisogna cominciare a farlo con la collaborazione di tutti, famiglie, forze dell’ordine, insegnanti, assistenti sociali ed istituzioni.”- hanno commentato così la vicenda il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli ed i responsabile di Europa Verde a Pomigliano Carmine D’Onofrio.

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